Tecnicacollana / necklace, specchietto retrovisore (intero e frammenti), anelli da tenda in plastica, guarnizioni di gomma, spaziatori di plastica, filo di rame rivestito, argento 925, oro 18k. (Tutti di riciclo o di recupero) | rear view mirror, plastic curtain rings, rubber seals, plastic spacers, foam, rear view mirror fragment, coated copper wire, silver 925, 18k gold. (All recycled or reclaimed)
Dimensione e Peso
12.5 × 58 × 1.5 cm
Edizionein dialogue with Echos
FirmaLieta Marziali
Prezzo
prezzo su richiesta | price upon request
NoteThe gesture of looking into a mirror is only simple at first sight. It is, at the same time both the result of and the catalyst for an intense unspoken interior dialogue. The image reflected in a mirror evidences much more than our mere static physical presence. If we stop to analyse it, it reveals our agency and consciousness, and how we relate to the environment that is also reflected, but so often not recorded, in that image. This two-faced mirror, like a Janus head, is a gate not only to our exterior and interior spaces, but also to the recesses of our present, future and past. As an artist, I wish for this piece, in all its particular components, to be a powerful talisman as much as a fragile tool for reflection: an instrument capable of both enabling and recording the complex layers of inquiry, of opening the curtains of new perspectives, and unsealing the road to the transitions necessary for us to evolve, in our interior cosmos as well as part of the larger universe we inhabit.
Il gesto di guardare in uno specchio é semplice solo a prima vista. É allo stesso tempo frutto e catalizzatore di un intenso tacito dialogo interiore. L'immagine riflessa in uno specchio evidenzia molto più che la nostra mera statica presenza fisica. Se ci fermiamo ad analizzarla, essa rivela il nostro agire e la nostra coscienza, e come ci relazioniamo con l'ambiente, anch'esso riflesso, ma così spesso non documentato, in quell'immagine. Questo specchio a due facce, come una testa di Giano, é una porta non solo verso il nostro spazio esteriore e interiore, ma anche verso i recessi del nostro presente, futuro e passato. Come artista, desidero che questo pezzo, in tutte le sue singolari componenti, possa divenire tanto un potente talismano come un fragile strumento di riflessione: un mezzo capace sia di innescare che di documentare i complessi piani di ricerca, di disvelare nuove prospettive, e di dischiudere il percorso verso le tappe necessarie alla nostra evoluzione, sia nel nostro cosmos interiore che come parte del vasto universo che abitiamo.