IN TOUR - HINTERLAND MILANESE
PRIMA TAPPA
ARCHIVIO OSVALDO BORSANI
Via Umberto I, 148, 20814 Varedo MB
http://www.osvaldoborsani.com/
Situato all’interno della villa Borsani a Varedo, l’Archivio storico contiene tutti i progetti originali di Osvaldo Borsani, i disegni giovanili, le testimonianze epistolari dei suoi rapporti con i più noti artisti, architetti e esponenti della cultura italiana del ‘900. Sono presenti oltre diecimila tra progetti e disegni e più di mille fotografie dell’attività di Osvaldo Borsani, di cui questo sito riporta solamente una parte. L’Archivio è inoltre l’unico istituto autorizzato alla certificazione di autenticità dell’opera di Osvaldo Borsani.
SECONDA TAPPA
8 min in bici
FONDO GHIANDA
via Cesare Cantù, 11, 20813 Bovisio Masciago
https://comune.bovisiomasciago.mb.it/
Il “Fondo Ghianda” rappresenta una sezione speciale della Biblioteca Comunale “A. Merini”, sita in via C. Cantù 11 a Bovisio Masciago.
Costituito da oltre 400 volumi, provenienti dalla biblioteca personale di Pierluigi Ghianda e donati all’Amministrazione Comunale dalla famiglia, è un patrimonio di arte, architettura, design, arredamento. Un assortimento di libri inserito nel Sistema Interbibliotecario BrianzaBiblioteche e disponibile per tutti i relativi utenti.
Alcuni volumi sono impreziositi da amichevoli note di famosi artisti, architetti e designer Internazionali, tra i quali spiccano le dediche personali dell’architetto Castiglioni o quelle dei pittori Fiume e Puthod.
TERZA TAPPA
2 min in bici / 5 min a piedi
VILLA ZARI
Corso Italia 8, 20813, Bovisio Masciago
Villa Zari è situata nel cuore di Bovisio Masciago (MB) e tuttavia è rimasta a lungo misteriosa per gli abitanti del paese: cinta da mura e immersa in un vasto giardino, si cela allo sguardo di chi passeggia per strada. Le prime notizie sulla Villa risalgono al 1722, data in cui è segnalata nel Catasto Teresiano. Di proprietà di varie personalità di spicco della zona, da Cristoforo Lurani a Renato Borromeo, è passata nel 1868 nelle mani della famiglia Zari. Nel 1867 l'ingegner Fermo Zari aveva fondato a Bovisio Masciago uno ditta di lavorazione del legno che si ingrandì in breve tempo: da qui la necessità per la famiglia di stabilirsi in paese. Da allora la Villa è rimasta di proprietà della famiglia Zari, che l'ha abitata di generazione in generazione.
Entrando in Villa Zari l’eredità artigiana si respira col profumo del legno, indiscusso sovrano della dimora, che tra soffitti, pavimenti e arredi qui si apprezza in tutta la sua varietà di usi e fantasia di lavorazioni.
Lascia senza fiato la meravigliosa scala in legno di noce autoportante, che si sviluppa sinuosa per i tre livelli della dimora e collega con il vestibolo, alla cui scrivania Fermo Zari gestiva gli affari della Ditta, alla sala da pranzo, in cui domina il grande tavolo, sormontato da un imponente lampadario elettrico in ferro.
Nell’ampio salotto la famiglia trascorreva le sue serate accompagnate dal crepitio del fuoco nel camino. Altrimenti, poteva spostarsi nella sala della musica, dove ascoltava pezzi di musica classica suonati al pianoforte o all'harmonium, strumento dal gusto ricercato.
QUARTA TAPPA
10 min in bici / 25 min a piedi
PALAZZO ARESE BORROMEO
Via Borromeo, 41, 20811 Cesano Maderno MB
Costruito a partire dal 1626, Palazzo Arese Borromeo presente una facciata semplice e sobria, in modo da condensare tutto lo stupore del visitatore solo dopo averne varcato la soglia: entrando nel cortile d'onore, infatti, si comincia a respirare il fasto del più puro barocco lombardo, che si concretizza nelle sale di rappresentanza al piano terra, dove ai sontuosi affreschi di soggetto mitologico del soffitto, corrispondeva sule pareti l'esposizione della straordinaria quadreria Borromeo oggi ospitata all'Isola Bella del Lago Maggiore. Splendido è il Ninfeo, costituito da due sale decorate a motivi barocchi utilizzando sassolini di fiume neri e bianchi, dove il rapporto tra sapienza e Natura si fa tangibile e anticipa l'affaccio esterno.
Al piano nobile gli affreschi ricoprono tutte le pareti delle 25 stanze, aumentando ulteriormente l'effetto scenico della dimora e realizzati dai più grandi pittori del Seicento lombardo, effetto che giunge all'apogeo una vota raggiunta la loggia che affaccia sull'immenso giardino all'italiana, ricco di statue, fontane e diverse specie botaniche.
Rimasto intatto nel suo impianto unitario e sopravvissuto fino a noi senza manomissioni, Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno è davvero un mondo a sé, che permette al visitatore di sognare per qualche ora, cullato in un tempo lontano.
QUINTA TAPPA
0 min a piedi
ph Fabrizio Delmati
PARCO BORROMEO
20811 Cesano Maderno MB
Il Giardino Arese Borromeo si estende su di un'area di poco inferiore ai 100.000 mq e costituisce uno dei polmoni verdi della città, posto com'è nel cuore del centro abitato. La prima indicazione che riferisce del giardino proviene da una raffigurazione pittorica della seconda metà del XVII secolo, presente in una sala del piano nobile: questa illustra un parco di dimensioni ridotte rispetto all'attuale impianto, che conserva tuttora l'impronta geometrica degli spazi. Il successivo intervento di Francesco Castelli, architetto di fiducia di Bartolomeo III Arese, conduce alla grandiosa impostazione “all'italiana”: ricco di statue, fontane e di numerose specie di piante. Il giardino del Palazzo tuttavia, con impostazione pianeggiante, si propone come meglio adattabile alla concezione di un giardino di influenza francese. L'aver assicurato nel 1690 il costante approvvigionamento di acqua proveniente dalle sorgenti della Val Sorda, nei pressi di Carugo, tramite la Roggia Borromeo, consentì l'irrigazione del parco e o giochi d'acqua. È di quest'epoca anche il prolungamento del viale dei carpini sino al bosco in fondo al giardino e la realizzazione della grande fontana tuttora presente in posizione assiale rispetto alla loggia.
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