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Da sempre in Italia Milano è considerata la città del futuro.

Ci piace l'idea di presentare la città del futuro attraverso dieci stampe che illustrano la nostra città in vari momenti del suo passato.

Qui di seguito le opere in vendita:

Mediolanum

Johannes Jansson (Anheim 1596-Amsterdam 1664)

Bellissima e importante pianta planimetrico-prospettica pubblicata ad Amsterdam da Johannes Jansson nel 1657 appartenente a Theatrum Urbium. Da notare che la pianta non è orientata a nord (convenzione che al tempo non esisteva), ma mette al centro il Castello per enfatizzarne l’importanza. In alto a destra lo stemma dei Visconti.

40 x 51 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. II, p. 109, 1401

€ 1900,00

 

 

Veduta e prospettiva del Duomo di Milano

Gaetano Lapoer (Operante a Milano intorno al 1728/1757)

Grande incisione raffigurante il Duomo secondo il progetto dell’Architetto Buzzi, progetto mai realizzato, che prevedeva la costruzione di due campanili a fianco della facciata secondo un modello gotico. A sinistra nel ricco cartiglio la dedica da parte dello stampatore alla nobildonna Clelia Grillo Borromeo, animatrice di un importante salotto letterario, e la data 1728.

44 x 64 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 27, 114/1

€ 2800,00

 

 

Mayland

Eredi Homan, stampatori a Norimberga nel XVIII secolo

Al centro pianta topografica della città contornata da 8 piccole planimetrie delle fortificazioni del Ducato di Milano.

Il Duomo è raffigurato in prospettiva, il Castello è al centro, in basso una descrizione della città in 17 righe. Stampata a Norimberga nel 1734. Coloritura d’epoca.

50 x 58,5 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. II, p. 114, 1432

€ 2000,00

 

 

Panorama di Milano

Marx Abrham Rupprecht (? 1733-Augsburg 1754)

Grande, interessante e rara incisione raffigurante una veduta alquanto fantastica della città. Sono indicati 63 cupole e campanili che accentuano una verticalità del panorama risultando così solo parzialmente aderente al vero. Si ha l’impressione che l’autore volesse enfatizzare l’immagine di una grande e importante città del momento. Al centro il Duomo è raffigurato secondo io progetto Buzzi. In alto il biscione dei Visconti. Databile 1750 circa

26,5 x 66 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 12, 21

€ 3000,00

 

 

Veduta esterna del Dazio di Porta Romana

Domenico Aspari (Milano 1745-1831)

Bellissima e interessante incisione appartenente a una rara suite di 16 stampe raffigurante i luoghi più significativi di Milano, senz’altro la più importante e desiderata opera eseguita sulla città. La serie, di grande formato, fu commissionata a Domenico Aspari, professore all’accademia di Brera e abile incisore, per magnificare Milano, meta del Gran Tour, come Piranesi stava facendo per Roma e Zocchi per Firenze. Originariamente, nella prima edizione del 1786/92 ogni tavola era dedicata ad un personaggio della nobiltà milanese ma per mutato clima politico nella seconda edizione del 1808 le dediche furono cancellate. II edizione stampata da Vallardi nel 1808.

47 x 66,5 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I p. 36, 129/9

€ 3800,00

 

 

Veduta dell’esterno della Cassina de Pomi…….. a Milano

Francesco Bellemo e Gasparo Galliari (Treviglio 1760-Milano 1817)

Rara incisione stampata nel 1808 raffigurante un antico punto di riferimento alla periferia di Milano lungo il Naviglio della Martesana. A tutt'oggi rimane una delle più antiche cascine rimaste intatte, esempio di architettura rurale a corte. La sua storia è interessante: originariamente nel XV secolo fu voluta da Francesco Sforza e dedicata alla coltivazione delle mele, da cui il suo nome. In seguito nel XVIII secolo, ampliata, fu sede di villeggiatura e poi trasformata in Albergo per la sua zona strategica nella direttiva Milano-Monza. Vi alloggiarono anche Garibaldi e Napoleone Bonaparte. La sua storia si conclude come famoso ristorante negli anni della “Milano da bere” e infine con la attuale destinazione a uffici. La stampa è dedicata a Amalia di Baviera, vice regina d’Italia, ed è rara perché al ritorno degli austriaci il rame venne distrutto e non più stampato dopo il 1808.

36.7 × 44.8 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 39, 134/9

€ 2200,00

 

 

Vedute di Milano

Carolina Lose (Dresda 1784-Milano 1837)

Incisione raffigurante al centro la veduta della città presa da fuori Porta Romana. Ai lati 12 piccole vedute dei monumenti più significativi. Da disegno dal vero di Federico Lose, marito di Carolina che incise la stampa. La coppia realizzò insieme molte opere importanti: Federico era un abile disegnatore e Carolina aveva il compito di realizzare le stampe traducendo i suoi disegni. Stampata dai Fratelli Bettalli nel 1830 circa.

33 x 44 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 14, 40

€ 1600,00

 

 

Piazza del Duomo

Migliara-Falkeisen (Basilea 1806-1883)

Grande incisione all’acquatinta da un disegno di Giovanni Migliara, pittore, litografo e incisore milanese che collaborò a lungo con Jakob Falkeisen durante il soggiorno di quest’ultimo a Milano. A destra il Rebecchino, edificio che fu demolito negli anni 1866/76 per ampliare la Piazza del Duomo. Stampata a Milano nel maggio del 1833 da Valeriano Pozzi, editore e mercante con negozio alla Galleria De Cristoforis.

48,5 x 53,5 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 142, 709

€ 1800,00

 

 

Chiesa di San Carlo e Corsia dei Servi a Milano

Angelo Pisoni (Cassolnuovo 1806-?)

Grande incisione all’acquatinta di Angelo Pisoni, architetto e incisore che conseguì i suoi studi all’accademia di Brera dove si distinse vincendo svariati premi. La stampa fu eseguita con la collaborazione di Giuseppe Bramati e Alessandro Angeli, entrambi allievi di Brera. Stampata a Milano nel 1837 circa.

47 × 61 cm

Bibliografia: Arrigoni 1970, vol. I, p. 105, 393, illustrazione tavola 129

€ 2800,00

 

 

Panorama di Milano

Giuseppe Giudici (attivo a Milano dal 1845 al 1878)

Grande panorama della città da disegno dal vero di P. Majocchi. Nella didascalia sottostante sono elencati i principali luoghi e edifici. La veduta è presa da un punto sud-ovest della Piazza del Duomo che appare secondo il progetto dell’architetto Mengoni con i portici, la Galleria e il palazzo dell’Indipendenza di fronte al Duomo. È divertente ricordare che per avere una così ampia e quanto più possibile esatta visione della città l’autore doveva salire sul campanile più alto e da li disegnare casa dopo casa fino all’orizzonte, impresa lunga e impegnativa. Stampata nel 1870 circa.

25 × 87,5 cm

Bibliografia: non in Arrigoni

€ 3000,00